DIARIO DI UNA FIABA
2016
Opera realizzata durante la Residenza Artistica BoCS Art di Cosenza

"Fu lì, in quella strada assolata e piena di luce, in quel caldo che faceva evaporare il sangue dalle vene, la saliva dalla bocca, le lacrime dagli occhi, che Alice si perse. Sapeva esattamente dov'era il suo corpo, ma c'era qualcosa di strano nell'aria, la materia era fatta di una sostanza diversa. Quel luogo non era più lo stesso di pochi istanti prima."

Il lavoro si struttura come un diario/fiaba, scritto e fotografato. Un doppio livello narrativo esplora da un lato l'universo intimo della crisi interiore ed artistica e dall'altro racconta una storia: Alice viene morsa da un ragno, rimpicciolisce fino ad essere inghiottita dal tubo di scarico della doccia ed inizia così la sua avventura tra i cunicoli di Cosenza. Sbuca nei posti simbolicamente più legati al processo creativo vissuto durante la Residenza Artistica, frutto di lunghe passeggiate, ricerche e letture. La parte scritta, racchiusa in un diario, è accompagnata da una serie di Polaroid, dove una scaletta blu, costruita con pezzetti di legno dipinti di azzurro, rappresenta il passaggio di Alice e segna il percorso dell'artista tra il mondo reale e metafisico.